Scuola e società

4 Agosto 2010

Distretto sociosanitario D38: interventi per anziani, disabili e minori

Interventi sul sociale grazie al piano di zona del Distretto sociosanitario D38 che coinvolge otto comuni, compreso Castronovo di Sicilia. Con la prima triennalità del piano, infatti, sono stati avviati tre progetti nel settore sociale. Il primo è il Sada, servizi di assistenza domiciliare agli anziani riservato a dieci anziani del paese. Il secondo è il Sad, servizi di assistenza ai disabili, riservati a dieci disabili del paese. Entrambi questi progetti sono già avviati e si concluderanno il 3 novembre. Infine, il progetto “La ludoteca” che è iniziato il 12 luglio e si concluderà il 23 ottobre: è rivolto a 50 minori dai 5 ai 14 anni e prevede attività di socializzazione, ludiche e ricreative che si svolgono nell’ex cinema Vittoria e sono a cura di un animatore e di un ausiliario. Alcune attività hanno riguardato anche attività di piscina a Scivolandia e a Villa Giatra.

Sempre con i progetti Sada e Sad sono partite il 4 agosto attività per 31 anziani del paesei.

Tutti e tre i progetti sono gestiti dalla cooperativa Giustizia e Libertà di Vicari. «Il Distretto D38 – spiega l’assistente sociale del Comune di Castronovo, Caterina Greco – è sempre stato tra i primi della Sicilia a elaborare e avviare i progetti e, per questo, è stato anche premiato con fondi ulteriori rispetto a quelli già finanziati». Nel 2010 è stata avviata la seconda triennalità: il piano di zona è stato già presentato e adesso si attende il finanziamento dei progetti che riguardano, fra l’altro, l’area povertà (con attività lavorative), anziani (con l’assistenza domiciliare), dipendenze (con sportelli d’ascolto), disabili (con l’assistenza domiciliare), immigrati (con sportelli d’ascolto), famiglia, minori e giovani (con attività ludiche e sportelli d’ascolto). A elaborare i progetti del piano di zona sono gli assistenti sociali e i funzionari degli uffici servizi sociali degli otto comuni aderenti al distretto D38 che compongono il comitato tecnico del quale è membro anche un rappresentante delle Asp. Il comitato tecnico ha compiti operativi, mentre i compiti di indirizzo sono affidati al comitato dei sindaci e al direttore del distretto.

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