Scuola e società

15 Aprile 2011

Scuola, incontro con Pino Nazio

Scuola, incontro con Pino Nazio

15 April 2011

Lunedì 11 aprile nei locali della scuola media Dante Alighieri si è svolto l’incontro con Pino Nazio, il giornalista di Rai 3 e autore del libro “Il bambino che sognava i cavalli:779 giorni ostaggio dei corleonesi”, che racconta la morte di Giuseppe Di Matteo.
L’incontro, organizzato dall’assessore comunale alla Cultura, Francesco Onorato, è una tappa significativa in riferimento al progetto di Educazione alla legalità “La legalità… lega… l’Italia”, sposato dall’amministrazione comunale e dall’istituto comprensivo “Dante Alighieri”, che vede impegnati gli alunni del “Parlamento della Legalità” di Castronovo in un serio e laborioso percorso di formazione. Erano presenti, oltre all’autore del libro Pino Nazio, e all’assessore Onorato, anche il sindaco Vitale Gattuso, l’assessore alle Politiche sociali, Tiziana Tirrito, il fondatore del Parlamento della Legalità, Nicolò Mannino, Eusebio Dalì, assessore alla Cultura e politiche giovanili della Provincia di Palermo, la preside Rosa Pia Raimondi, il presidente del consiglio d’istituto, Giuseppe Tirrito, alcuni genitori, il presidente della Consulta comunale, Umberto Giordano, i docenti della scuola e i ragazzi delle medie e delle classi quinte della scuola primaria. “A nome dei docenti, della preside e di tutta la scuola – dice l’insegnante Giusy Allenza della scuola di Castronovo – ringrazio la nostra amministrazione comunale, specialmente il vicesindaco Francesco Onorato, che ha voluto a tutti i costi portare il giornalista Pino Nazio a contatto con la nostra realtà locale, per un incontro culturale, ma soprattutto di civiltà e di forte richiamo alla vita e al valore della libertà e della giustizia, un incontro ravvicinato con i nostri giovani, che forse non pensano possa esistere una verità drammatica come la barbara uccisione di un bambino innocente, l’orrore della sua scomparsa nel nulla perchè sciolto nell’acido”. Molto significativo è stato il religioso silenzio con il quale i ragazzi ascoltavano il racconto dell’autore, come se volessero dire di comprendere in pieno ciò che accadde realmente al piccolo Di Matteo. Gli alunni erano stati adeguatamente preparati all’incontro dalle loro insegnanti, che nelle settimane precedenti avevano letto e approfondito in classe alcune parti del libro, ma la loro partecipazione e la loro serietà nel porre le  opportune domande all’autore, ci ha positivamente meravigliati tutti. Irene Rizza, la ragazza presidente del gruppo dei Parlamentari di Castronovo, a nome dei ragazzi così si esprime: “Evento veramente da ricordare che rimarrà impresso nella nostra mente per sempre, soprattutto per le sensazioni davvero forti che abbiamo provato noi ragazzi , alcuni infatti non sono riusciti ad aprire il capitolo chiuso, forte è stato sentire l’orrore dell’accaduto, incomprensibile e assurdo, forte è stato anche l’autore ad affrontare un tema cosi difficile dovendo intervistare con coraggio anche dei mafiosi veri, lui che è estraneo alle realtà mafiose; ci ha colpito soprattutto quando Pino Nazio ha chiamato Giuseppe Di Matteo ‘il bambino che ha sconfitto la mafia’”.

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15 April 2011

 

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